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17/01/2019 FNOMCeO: Disegno di legge n. 867 recante “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.
In data 16 gennaio 2019 presso la Commissione Igiene e Sanità del Senato della Repubblica, si è svolta l’audizione della FNOMCeO sul Disegno di legge n. 867 concernente “Disposizioni in materia di sicurezza per gli esercenti le professioni sanitarie nell’esercizio delle loro funzioni”.
Di seguito si riportono alcune disposizioni di particolare interesse per la professione medica e odontoaitrica
Ai cittadini il diritto alla cura, ai medici il diritto di curare – COMUNICATO STAMPA del 15 ottobre 2012
Indipendenza, autonomia, responsabilità: è quanto chiedono alla politica i medici italiani.
E lo rivendicheranno a gran voce nella manifestazione unitaria indetta dai Sindacati medici per il 27 ottobre, alla quale parteciperà anche la FNOMCeO, con uno striscione che porterà scritti, nero su bianco, questi tre principi.
Lo rende noto, in una lettera aperta a tutti i medici italiani, il Comitato Centrale della FNOMCeO, che denuncia come tali capisaldi deontologici dell’esercizio professionale vengano oggi “fortemente messi in discussione”.
“In futuro non sarà possibile mantenere un sistema di tutela della salute equo, universalistico, solidale e di qualità – si legge nella lettera, che alleghiamo – se la nostra professione viene sconfitta nei suoi valori etici e civili sanciti dalla Deontologia, […] lasciata sola a reggere la forbice tra ciò che per la medicina e la sanità è possibile e quanto, invece, non lo è”.
Ventun miliardi di euro, ai quali potrebbe aggiungersi il miliardo e seicentomila richiesto dalla legge di stabilità: è questo l’ammontare complessivo dei tagli che si sono abbattuti sulla Sanità, “per effetto combinato delle manovre finanziarie Berlusconi – Tremonti, del “Salva Italia” e dell’ultimissima Spending Review del Presidente Monti”.
“I medici che operano ‘in conto e per conto’ del Servizio Sanitario Nazionale, circa 235.000 professionisti – spiega il Comitato Centrale –, sono stati chiamati ad un contributo non indifferente con il blocco dei contratti, delle convenzioni e delle retribuzioni, con blocchi e tagli alle dinamiche di sviluppo professionale e di carriera, con forti limitazioni al turn over, con il dilagare della precarizzazione dei rapporti di lavoro, con la drastica riduzione dei posti letto per acuti senza un contestuale e coerente investimento in quelli di postacuzie”.
Il tutto in assenza di una riforma organica delle cure primarie, con la riduzione lineare della spesa per farmaci e presidi biomedicali.
Questo è quanto viene richiesto ai medici, ma che necessariamente si ripercuoterà sui cittadini, e su un Sistema Sanitario che vede una domanda in crescita qualitativa e quantitativa, a fronte di risorse decrescenti.
“L’indipendenza, l’autonomia e la responsabilità che rivendichiamo – conclude la lettera – vogliono dunque concorrere alla sostenibilità del nostro sistema sanitario, ma è preliminare e necessario rovesciare il paradigma dominante, considerando la professione medica come una fonte di soluzione dei problemi e non come una delle cause degli stessi”.
Ufficio Stampa FNOMCeO: 0636203238 (segreteria telefonica) informazione@fnomceo.it
Liquidazione da parte di un Organo Giurisdizionale del compenso del professionista come previsto dall’art. 9 comma 2 della legge 24 marzo 2012 n. 27
Gli iscritti della Fondazione ONAOSI che dall’anno 2022 volessero attivare l’addebito diretto sul proprio conto corrente per pagare il contributo hanno tempo fino al 15 marzo 2022.
Ricordiamo, inoltre, che la domiciliazione bancaria – addebito diretto della quota, alla scadenza, sul proprio conto corrente bancario – è la forma di pagamento più comoda e più sicura che evita il rischio di dimenticare le scadenze.
Il contributo è addebitato sul conto corrente alla data esatta della scadenza – 31 marzo 2022 – (oppure, se il termine cade di sabato o in un giorno festivo, il primo giorno utile successivo).
Per attivarla, è necessario compilare e sottoscrivere l’autorizzazione all’addebito sul proprio conto corrente utilizzando l’apposito modulo allegato alla presente che dovrà essere restituito tramite posta elettronica all’indirizzo contributi@onaosi.it oppure spedito a FONDAZIONE ONAOSI Via Ruggero D’Andreotto, 18 06124 PERUGIA.
(26/01/2022)
Informazioni e/o possibilità che offre la Fondazione ONAOSI, soprattutto agli orfani dei medici.
In relazione a situazioni che verifichino il decesso di medici con rapporto di dipendenza da Amministrazioni Pubbliche, vorremmo far presente agli uffici competenti dei Comprensori Sanitari, l’importanza di informare i superstiti dei medici, sulle possibilità che offre la Fondazione ONAOSI, soprattutto agli orfani dei medici.
Potete consultare sul sito: www.onaosi.it tutte le prestazioni e i servizi che vengono offerti.
Per informazioni e contatti ONAOSI:
Luisa Bertiato – Assistente Sociale
e-mail: sociale.padova@onaosi.it
tel.: +39 049 8714980
fax: +39 049 8560071
Per qualsiasi ulteriore informazione e necessità è disponibile la Segreteria dell’Ordine tel. +39 0471 976619.
La “FEDER.S.P.e V.”, forte di oltre 16.000 iscritti, fa sentire forte la propria voce tutelando i diritti dei pensionati.La quota associativa è di Euro 4.00 al mese per i titolari (Euro 48.00 annue) e di Euro 2.50 al mese per le vedove (Euro 30.00 annue) comprensiva di Euro 0.25 mensili per il Fondo di Solidarietà.
a. I Sanitari pensionati ENPAM (medici) ENPAF (farmacisti)ed ENPAV (veterinari) e le vedove o gli orfani, possono iscriversi inviando alla Sede Centrale della FEDER.S.P.EV. – via EZIO, 24 – 00192 Roma – una cartolina di adesione già predisposta, da ritirare presso gli Ordini Professionali o da richiedere alla Sede Centrale; detta cartolina non è un elemento essenziale per le modalità di iscrizione, in quanto la stessa potrebbe essere effettuata anche a mezzo comunicazione su foglio di ricettario o su carta semplice con i dati, in stampatello, delle generalià e dell’ indirizzo e il CODICE della PENSIONE ENPAM da rilevare sul modulo stesso della pensione, dichiarando di autorizzare l’ ENPAM a trattenere la quota associativa sulla pensione; per i pensionati ENPAF non è necessario il numero di codice,per i pensionati ENPAV è necessario il CODICE FISCALE.
b. Per i Sanitari prepensionati prima del 65° anno; per i Soci sostenitori, la quota associativa dovrà essere versata in un’unica soluzione (Euro 48.00 per i titolari e Euro 30.00 per i superstiti) a mezzo di c/c postale n. 74310004, intestato a Federspev, Federazione Sanitari Pensionati e Vedove – via Ezio, 24 – 00192 Roma – specificando sulla causale la categoria di appartenenza e l’anno di riferimento. E’ necessario che l’indirizzo sia completo di Via, Città e Provincia.
Con la quota associativa si ha diritto: